mercoledì 27 marzo 2013

Sì, viaggiare.

No, non sono morta.
Non sono stata rapita dagli alieni né sono caduta in una buca stradale (e quest' ultimo, vi assicuro, è un pericolo reale).
Mi sono presa una settimanina di vacanza, così a marzo, sì, per staccare un po'. :)

Per farmi perdonare vi allegherò una photogallery accuratamente selezionata con ammuore e dedizione degli angoli più belli e interessanti del mio soggiorno. Come dite? Ah volete sapere dove sono stata?

Scopritelo... ;)


...dopo N ore di macchina, arrivare nella Capitale e trovare finalmente congedo dalla neve e dal freddo pungente...




Poi perdersi tra le rovine del Portico d' Ottavia immaginando i tempi che furono...




E visitare quartieri suggestivi come quello ebraico...

Tra l'altro colgo l'occasione per fare la Tripadvisor della situazione e vi segnalo il ristorante Ba" Ghetto dove abbiamo mangiato divinamente (la cucina ebraica tra l'altro non comporta l'uso di latticini, quindi è consigliato anche per gli intolleranti).


Adorabili negozietti con invitanti biscotti come Il mondo di Laura che già per omonimia mi aveva fatto subito ...simpatia? empatia? (giuro che avrei voluto evitare la rima, davvero!!)


...E gelati buonissimi da Bocca di dama, di cui tra l'altro invito a visionare il sito, molto carino e ben fatto.



E poi la Roma by night...

In un attimo è di nuovo mattino, colazione e via, Scalinata di Trinità dei Monti




e Fontana di Trevi, tanto incantevole, quanto superaffollata, però la monetina l'ho buttata ugualmente ;)



Ancora storia...



e poi ciondolare per bancarelle e negozietti...tra i quali ho trovato interessante Fabindia, andate a vedere di che si tratta.

E nemmeno il tempo di riposarsi che subito ci si rimette in viaggio...



Stavolta la meta è Pompei dove storia, tragedia, rovine e malinconia si mescolano in un insieme veramente toccante.




Non ancora stanchi, decidiamo di protrarci ancora più a sud...


in Costiera Amafitana...


E tra Vietri, Maiori ed Amalfi, sono stata investita da colori, vociare, spiagge e mare stupendi, il profumo di salsedine che noi al lago ci sognamo...


e non importa se fa caldo o freddo, ma ci si toglie le scarpe, si arrotolano i jeans sopra la caviglia e si va in spiaggia e il contatto della pianta del piede con la sabbia è a dir poco divino. Naturalmente, come da bambini, si va alla ricerca di sassolini e conchiglie...




Paesini arroccati, portoni aperti, souvenir.

Il bello delle vacanze, per me, è che poi finiscono, sapere che si spalmano su di un tempo determinato me le fa vivere intensamente e per paura di dimenticarmi qualcosa, ne immortalo i luoghi più belli nella mente, nelle foto e negli oggetti che porto a casa. 

E quando mi guardo attorno nella stanza e vedo quel soprammobile, quel quadro che ho acquistato durante un viaggio...beh è come se mi sentissi ancora un po' in vacanza...e i ricordi affiorano delicati...


A presto!

L.













2 commenti:

  1. lo scorcio del Teatro Marcello è uno degli angoli di Roma che mi porto sempre nel cuore.

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