venerdì 17 maggio 2013

Odi et Amo

Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris. 
Nescio, sed fieri sentio et excrucior. 

Catullo

Come diceva il sommo Catullo, odio e amo, non so come sia possibile, eppure lo faccio, ma io in realtà non lo vivo come un grosso problema.

E mica perchè nella mia testa ci sia la fiera della contraddizione, ma perchè a questo mondo esistono un numero X di cose che mi fanno letteralmente uscire dai gangheri e altrettante che mi emozionano e commuovono fino alle lacrime.

Non potendo estendere questo elenco a vizi e difetti dell'umanità, mi limiterò a dirvi quel che non sopporto e quello che amo in fatto di arredamento e decorazione della vostra dimora.

Naturalmente iniziamo da quello che ODIO:

  • le candele in gel





  • i bracciali ferma tenda con le nappe
  • la nappina che andrebbe appesa alle chiavi di armadi antichi o in arte povera, legata a chiavi di porte moderne
  • le ciotole di pot pourri
  • la tovaglia del tavolo di un colore, il tappeto da cucina di un altro e i cuscini di un altro ancora
  • i cuscini delle sedie uguali alla tovaglia, uguali al tappeto, uguali alle tende e uguali anche ai cuscini del divano
  • case nelle quali quando entri, percepisci il freddo e non solo perchè sono spenti i caloriferi
  • le scarpiere in finto legno comprate al supermercato
  • i tappeti troppo piccoli, sui quali appoggi il tavolino da caffè e puff! il tappeto magicamente sparisce
  • i tappeti XL per nascondere il pavimento
  • i tappeti per riparare il parquet
  • i teppeti da cucina "al metro" dove i bordi si sfrangiano prima ancora di portarli a casa
  • le asciugamani "rinsecchite" da lavaggi selvaggi
  • i centrini
  • le stampe animalier nella biancheria da letto di persone over 50
  • le tovaglie di plastica "al metro"

  • le tovaglie di plastica trasparente da mettere sopra alla tovaglia in cotone
  • le tovaglie per proteggere il tavolo se-no-si-rovina
  • le applique
  • le bomboniere di tutti i sacramenti dei bambini della famiglia (tanto più che quelle degli anni 80 sono inguardabili)

  • pochi libri
  • librerie vuote
  • le pareti lilla perchè è un colore "di moda" con gli arredi in noce nazionale e i cuscini del divano gialli
  • gli arredi da mercatone comprati solo per risparmiare e per nulla personalizzati
  • le "grechine" in cima alle pareti, sì quella striscina adesiva che si applica tra la parete e il soffitto per non far vedere che si ha tinteggiato storto
  • il color salmone 
  • spendere cifre ragguardevoli per l'arredamento e poi abbinargli dei complementi la cui classe è degna di un bazar cinese
  • gli arredi in bianco e nero che anzichè fare "elegante" fanno tristezza
  • il pavimento antracite e la parete grigia in una stanza di 4 metri quadrati
  • quadri che non hanno ragione di stare dove stanno o con cornici poco pertinenti
  • l'anonimato nell'arredo (è la vostra casa, deve parlar di voi, mica del vostro vicino!)
  • lo stile tirolese ad eccezione che nello chalet di montagna e in taverna
  • le asciugamani o lo strofinaccio "di bellezza" per quando vengono gli ospiti
  • le fodere dei cuscini da arredo in tessuti traslucidi, di dubbia provenienza, scompagnate tra loro e con il tessuto del divano
  • il pavimento in cotto lombardo, la cassapanca in arte povera e le tende argento. PERCHE'??
  • il total white da ospedale
  • i copridivani elasticizzati
  • i teli granfoulard
  • il cellophane sulle sedie imbottite e sui divani così-non-si-sporcano
  • le tinte smorte alle pareti che quando le guardi ti chiedi quale fosse lo scopo...rilassare? mah...
  • il set tre pezzi da bagno: tappeto per il lavabo e i due "giri" per water e bidet. Al di là dell'estetica...IGIENICO direi
  • il copriasse peluchoso
  • i radiatori scrostati
  • due cuscini sul divano, uno per parte, ovvio

  • le tende superlucide di una presunta organza
  • i bicchieri della Nutella coi quali servire da bere agli ospiti
  • le cartoline e/o i magneti sulla porta del frigo
  • i profumatori d'ambiente appoggiati sulla scarpiera, sulla credenza...
  • i deumidificatori in bella vista
  • l'angolo delle foto di famiglia in cornici di silver plated ossidate, naturalmente una diversa dall'altra
  • i plaid per COPRIRE il divano, ma solo per divani freddolosi
  • arredi troppo grandi per lo spazio in cui vengono situati e viceversa
  • accessori da cucina in vista, ma diversi per colore, marca, etc..
  • l'odore di fumo.
  • Ma soprattutto: un padrone di casa poco accogliente, ha ragione Paola Marella, non c'è niente di peggio di entrare a casa di qualcuno che non ti invita a sederti, nè ti offre un bicchier d'acqua. La casa può essere grande o piccola, bella o brutta, ma senza il calore dell'ospite non ci si sentirà mai a proprio agio!
Io l'ho sempre detto che sono la Enzo e Carla (sì, sì, entrambi) dell'arredamento, sono un'insopportabile rompipalle, ma almeno a casa mia non ci sono i posacenere con la foto di Sperlonga.

Ora passiamo invece a quello che AMO:
  • le candele...di cera profumate e non 
  • le lampade da terra e a sospensione
  • i lampadari chandelier
  • il bianco e nero se ravvivati dal colore rosso o arancio o fuxia. O anche tutti e tre insieme
  • gli arredi delle catene low cost, purchè l'abitazione non sembri uscita da un catalogo Ikea
  • i barattoli di vetro usati come contenitori

  • i dettagli ricercati
  • i colori pastello e i colori audaci a seconda della stanza e magari del feng shui
  • il fai da te
  • Maisons du Monde
  • il tavolo antico con le sedie moderne come la Louis Ghost
  • i tappeti ricercati
  • i portariviste originali e homemade 

  • le tende in lino
  • gli abbinamenti sapienti ed eleganti
  • gli abbinamenti coraggiosi e shock
  • arricchire una parete anonima con della carta da parati
  • con una libreria insolita come la Bookworm di Kartell



  • o con dei piatti come quelli di Fornasetti
  • i piccoli elettrodomestici da cucina in vista, ma solo se della stessa linea
  • i cuscini da arredo sulle sedute di panche e sedie
  • i cuscini in generale, tanti e di forme differenti, ma con una linea comune

  • le lanterne, sia appese che appoggiate al pavimento, soprattutto nell'outdoor



  • le foto appese in maniera creativa



  • i ricordi di viaggio situati "a sorpresa" in posti inaspettati e inusuali come potrebbero essere il bagno o la cucina, anzichè il "solito" soggiorno
  • le foto in bianco e nero
  • l'ironia
  • la luce naturale
  • lasciare l'ordine ossessivo ai maniaci, un giocattolo in vista o un barattolo fuori posto non faranno "disordine", ma lasciano intendere che questa casa è vissuta
  • i frigoriferi free standing come quelli di Smeg
  • il vintage
  • le targhe in metallo
  • ceste in vimini come contenitori per armadi, scaffali e per le coperte accanto al letto o al divano



  • le panche per far sedere tutti gli amici che vengono a cena
  • le asciugamani appese a una scala a pioli



  • la mescolanza armonica di stili
  • Non avere un budget da nababbi, ma avere come miglior consigliere il buongusto, talvolta anche senza un budget XL si possono ottenere grandi risultati, sofisticati e di gusto e se non sapete fare da soli...ci siamo noi.
Detto ciò, non invitatemi mai a casa vostra ;)

Buona serata

L.

PS: QUESTO POST E' GEMELLATO CON "LA LISTA DELLE COSE CHE AMO E CHE ODIO" DELLA MITICA SIMONA DI BAGNIDALMONDO!

DICCI LA TUA!

Hai un blog? Vuoi scrivere anche tu la tua personale lista di quel che non sopporti e di quello che ami in materia di arredamento?

Bene!

Dopo averlo scritto, linkami e io farò lo stesso col tuo ;)

10 commenti:

  1. Mamma mia che ridere... mi ero per un attimo dimenticata delle sedie imbustate e dell'incerata sul tavolo! Per non parlare del color salmone - si salvi chi può - e i tappeti "giro-wc". Ma come si può??? Aggiungerei alla lista delle cose che odio:
    - i telecomandi imbustati (così-non-ci-va-la-polvere)
    _la pellicola lasciata su elettrodomestici e cose varie (presente? quello fa parte dell'imballo, pirla!) che poi si leva pian piano ingiallendo. Sono perle, eh.
    - il lavello della cucina lasciato sempre sporco e puzzolente, così come i fornelli unti e incrostati (tanto-chi-mi-vede)
    - il piatto doccia sporco
    - la rubinetteria piena di calcare (asciuga porca miseria, ma che ci vuole!)
    - lo zerbino di plastica (inizio a sentirmi male)
    - i girasoli di plastica e il giallino in-ogni-dove
    i barattoli sale-zucchero-caffè tutti spaiati
    - i bicchieri spaiati (se non con un certo stile)
    - le asciugamani del bagno diverse dall'accappatoio, diverso dai tappeti, diversi dalle tende, diverse da qualsiasi cosa. Eccheccacchio.
    - I cuscini del letto di 20 anni fa, con tanto di pallini di lana induriti. Fatti un giro all'ikea, costano poco - sallo!
    - i bagni senza cestini (che se hai un assorbente in mano devi farti il giro davanti a tutti per buttarli in cucina)

    MA LA COSA CHE ODIO A MORTE è.... (rullo di tamburi)... la porta del bagno A VETRO.

    Scusate... attacco di convulsioni in corso.

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    1. Beh la porta del bagno a vetro....è al pari dei bagni senza chiave che sei li a far pipi'con l'angoscia che entri qualcuno.
      Le asciugamani spaiate le ho tralasciate se no passo per eccessiva rompiballe, ma io le ho solo verdi e viola :) la maggior parte della stessa linea. Due matali fa mi hanno regalato un set viso+ospite azzurro. L'odio. Avevo anche tralasciato le spazzole piene di capelli.
      I barattoli spaiati li odio, io sono andata da ikea e ho fatto incetta di barattoli di vetro con chiusura ermetica infatti ;) che dire del giallino. E' obsoleto, lo odio, certo di farlo levare a mia madre da anni. Senza risultato, naturalmente. Aveva addirittura la tenda del bagno giallina sfumata rosa sfumata verdina che mi pigliava 'na sincope ogni volta che entravo, mamma, bagno beige...tenda beige! Gliel'ho dovuta comprare io. Come i set di spugne. E il tappeto.

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  2. no no... la porta del bagno a vetro non la reggo...
    che se succede e sono a casa di qualcuno me la riporto a casa mia. è ufficiale.
    della tovaglia già ti dissi... che altro ? insomma... casa mia per certi versi l adoreresti e per altra mi odieresti.
    insomma... un rapporto zia nipote in equilibrio quasi perfetto! ;)

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    1. Cara zietta, tu lo sai che se me lo chiedessi, prenderei un treno nel mio primo giorno libero e ti darei una sistemata!! :) non mi inviti perché hai paura :D :D :D

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    2. Ma scherzi! Ma tu puoi venire quando vuoi! Nipotina cara ! Basta saperlo un poco prima così trovi pure qualcosa nel frigo! :-)
      Domanda.. Ma le foto appese in modo creativo... Vanno bene anche all ingresso?

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    3. È proprio la stessa famiglia: anche il mio frigo é tragicamente vuoto! ;) siiiii per le foto! A patto di non metterle troppo grandi, altrimenti vale come per i quadri: non si ha abbastanza spazio per ammirarle. Io le raggrupperei anche con un filo conduttore, tipo capitali europee, mare, gatti, etc, così l'insieme é più incisivo e al contempo ordinato! ;)

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    4. Tu sei avanti, sei molto avanti! E comunque l invito è sempre aperto e non cade in prescrizione ;-)

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    5. Uh allora approfitto del tuo gentile invito e prima o poi verrò a trovarti ;) ;) ;) bisogna farsi gli amici giusti: quelli che ti ospitano! :D

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  3. Tutte queste cose decorativi creano un'atmosfera così confortevole.

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