domenica 22 dicembre 2013

Natale fast (& furious?!) & lowcost!

Natale è alle porte e voi non avete ancora pensato ai regalini (o i cosiddetti pensierini)? Non parlo del regalo al vostro Amore o all'amica del cuore (cui sicuramente avete già pensato, non è così?!), ma ai regali ad amici e parenti che serbano tra le righe (o tra le pieghe del pacchetto) un significato importante: ti ho pensato e ti voglio bene. Non al punto di regalarti la Play Station 4 o un gioiello di Bulgari. Nemmeno una Prada, ecco, ma ti voglio bene.
Che poi (considerazione personalissima) forse dovrebbe essere proprio questo lo spirito del Natale: un pensiero per le persone che amiamo, che tanto abbiamo altri 364 giorni l'anno per spendere e spandere.



Io personalmente odio la cosiddetta "idea regalo". Ma chi l'ha avuta? La mia idea di regalo è nettamente diversa, scusate tanto.

Donatemi dei sali da bagno e giuro che vi invito a cena e li uso per salare l'acqua della pasta. Il binomio crema corpo + deodorante lo trovo orribile. Mi state mandando messaggi subliminali riguardo la mia sudorazione o me lo regalate solo perché costava 9,90€ al supermercato?
Io capisco che i regali da fare sono tanti e che il budget sia risicato, ma porcaccia d'una miseria? Il buongusto dov'è? Regalatemi piuttosto una Yankee Candle, ma non il cero pasquale tempestato di glitter che mi si infilano nelle fughe delle piastrelle e non li riesco a levare fino a Ferragosto. Che, per inciso, una roba così kitsch a casa mia manco la voglio e la cifolo direttamente in pattumiera.



Ecco qualche ideuzza "furiosamente" low budget che vi farà fare una buona figura e scioglierà anche i cuori infreddoliti di chi riceverà il vostro regalo.

biscotti per la zia golosa.
Ma che magari ha il diabete. 
Potete farli con le vostre sante manine con la farina di farro e lo zucchero di canna o il miele o l'agave o la stevia o non lo so. Fate vobis
Una bella confezione e la zia è a posto.

Il vademecum per l'amico viaggiatore che non sa bene l'inglese (o il cinese o il russo o..).
Nei dizionari li trovate sempre nelle ultime pagine:"come ordinare in birreria, come chiedere delle salviette pulite..." La situazione tipo e come uscirne con dignità, senza far la solita figura da cioccolataio tipica dell'italiano all'estero. (Ho sempre in mente il famigerato "Nojo volevon savoir").

Copiatelo o cercatelo su internet, stampatelo magari non in formato A4, ma un po' più piccolo in modo da risultare "tascabile" e fatelo plastificare. Così il vostro amico avrà un utilissimo regalo senza dover sfoderare il dizionario per ordinare un panino senza salsa. 

Se volete strafare regalategli anche un corso online (su Groupon si trovano sempre offerte interessanti!).



Per l'amica che vivrebbe di cioccolato.
Stampini in silicone Tescoma ce ne sono di tutte le forme e fantasie, io li trovo meravigliosi. Scegliete quelli che preferite e levateli dalla confezione, lavateli accuratamente mentre fate sciogliere del buon cioccolato fondente a bagnomaria e magari un pizzico di peperoncino o foglie di menta secca o quel che più (le) piace. Lasciate raffreddare e rimetteteli nella confezione originale. Impacchettate il tutto con una confezione simpatica.

Se non ve la sentite di fare i maître chocolatier va benissimo anche confezionare gli stampini con del cioccolato e magari delle scatoline con delle essenze o spezie o zuccherini... In modo che chi lo riceve possa cimentarsi subito con la mirabile arte del cioccolato.

La mamma freddolosa.
Voi, abili mani che sferruzzate senza sosta. Knittate una bella sciarpa o magari anche una bella coperta alla vostra mammetta freddolosa. Credete forse che non apprezzerà?
Io ovviamente non faccio testo, avendo la stessa manualità nel lavorare a maglia di Roger Rabbit, ma per tutti voi che avete delle speranze, che aspettate?

E ancora: la foto di quella volta che...
La tazza personalizzata con una frase che fa sorridere, il sapone fatto in casa... Insomma: di soluzioni ce ne sono a bizzeffe e tutte nettamente economiche. 
Date sfogo alla fantasia e ai sentimenti e partorite idee originali e personalizzate!

Sulla mia board di Pinterest Diy Gift Ideas ( http://www.pinterest.com/ecohps/diy-gift-ideas/) potete trovare tante altre idee.


Vi abbraccio tutti forte e vi auguro un dolcissimo Natale. 

La vostra affezionata L.





mercoledì 11 dicembre 2013

Giftwrapping con Barbara!

Ci siamo quasi.
Mancano solo e soltanto due settimane scarse al Natale e se la domanda non fosse " avete già pensato ai regali", ma "avete già pensato ai pacchetti" ?
Già perchè sarà pur vero che l'abito non fa il monaco, ma anche che l'occhio vuole la sua parte, no? 





Chi più di Barbara (tangibiliemozionidicarta.wordpress.com) può insegnarci a fare il pacchetto più ricercato e sofisticato?

Barbara cos'è il giftwrapping?

Con questo termine in inglese, si intende l'arte di confezionare i regali. Ancora una volta importiamo dal mondo anglosassone una tecnica e uno stile che nel nostro paese non sono noti. Un esempio? Sapete che un regalo ben confezionato non necessita di nastro adesivo, o che esiste una tecnica anche nella chiusura degli angoli?

Cosa dire poi del fiocco perfetto?
Un must per un regalo semplice ma curato. Provate a pensare come un semplice nastro magari, in cotone o juta, possa fare la differenza, sostituendolo ai tristissimi nastri in plastica. In termini di spesa non varia molto, ma la differenza si vede nello stile. 
Nel piacere e nel significato del dono.

Come e perchè nasce l'idea di fare dei workshop?

Quest'idea è nata già alcuni anni fa dopo aver frequentato dei corsi sull'argomento con la guru del settore, Jane Means. Collaborando con lei in qualità di brand ambassador all'interno del mio blog e sviluppando idee legate alla presentazione di un dono, si è definita e consolidata l'idea.
Ciò che sta alla base di questi incontri, è  far vedere come con pochi piccoli accorgimenti si possa valorizzare un regalo. Non è una questione di budget ma di buongusto. Gli incontri vengono presentati durante il periodo di Natale, perchè è maggiore la richiesta, ma in realtà si tengono durante tutto l'anno presso agriturismi, eventi pubblici oppure nella propria casa per un tè con le amiche!

Cosa si impara durante questi incontri?


Durante i corsi, ospitati nelle location più esclusive, come La Gardenia - Spazio e progettazione del verde a Milano e presso la bistronomia La Taste a Seregno, i partecipanti impareranno le principali tecniche di confezionamento di un regalo, come ottimizzare carta e nastri, come creare dal nulla una comoda shopping bag e non da ultimo alcune tecniche di Furoshiki (ne avevamo già parlato qui).Tutti i partecipanti porteranno via con loro, a ricordo dell'incontro, i packaging realizzati!

I partecipanti possono portare al corso un oggetto, che per loro è difficile da confezionare?

Sarebbe fantastico! Anzi è vivamente consigliato, non c'è nulla di meglio che condividere le necessità ed esigenze di un caso concreto.




Tu parli spesso nel tuo blog di coccole di stile, cosa dovremmo aspettarci dai tuoi incontri?

Quello che cerco di fare durante le due ore a nostra disposizione è di creare una piacevole armonia di gruppo, capire le singole esigenze e richieste, ma soprattutto mettere a loro agio i partecipanti affinchè questi momenti possano creare ispirazione e spunti futuri.

Per me quello che è importante è riuscire a trasmettere l'attenzione al dettaglio, alla cura dei piccoli particolari. Quello che dico sempre, non è una questione di budget ma di progettazione. E mai in questi momenti abbiamo bisogno di coccole di stile e cura per noi e per gli altri.



Se ne volete sapere di più andate sul blog di Barbara e contattatela direttamente per un workshop con lei! 





A presto con qualche idea natalizia last minute!!

L.