Quando alla mia domanda: “di che
colore sono le pareti?” la risposta è “salmone” mi si gela il
sangue nelle vene. I salmoni, lasciamoli sguazzare felici nei loro
fiumi o, nel caso, grigliamoli e serviamoli per cena accompagnati da
una bella insalata mista con verdure di stagione o con delle
evergreen patate al forno, ma sulle pareti, perlamordiddio,
mettiamoci altro.
Ok, che magari l'arredamento è
classico, ok, che magari non avete tinteggiato casa proprio
l'altroieri e questo colore ve lo portate sul groppone da qualche
anno, beh, perchè non approfittare dell'arrivo della primavera per
svecchiare casina con un colore pelo pelo più contemporaneo?
Che a ben vedere dietro a sto salmone
orbita un mondo, variegatissimo: salmone è rosa pallido, rosa
antico, albicocca, pesca, mandarino, mango, sì, la macedonia è
servita, ,siori, venghino!
Caro S. vorrei avanzare una proposta:
tienitela pure l'IMU, ma in cambio manda nelle case degli italiani un bel
cerchio cromatico di Itten, una bella tavolozza pantone. Insomma,
che si faccia qualcosa.
Per non parlare del giallo senape,
tutti colori che ingentiliscono l'ambiente e non fanno sembrare casa
vostra, l'abitazione di una famiglia dei primi del 900, no,
assolutamente.
Ci sono delle regole fondamentali anche
nel tinteggiare casa e, se anche le si vogliono ignorare in toto,
almeno siate guidati dal buongusto (il senape e i gialli in generale
posso tollerarli, se adeguatamente abbinati, ma il salmone no, è la
personificazione del male).
Alcuni colori sono assolutamente obsoleti e antiquati, nello specifico, trovo che il rosa salmone sia demodé al pari del cocktail di gamberi servito nella coppa champagne: il fatto che puoi trovarlo ancora in qualche menù non vuol affatto dire che sia un piatto del XXI secolo. No, lasciamo il cocktail e il color salmone negli anni '80, dove meritano di venir relegati insieme a spallotte, capelloni e fuseaux con la staffa.
E non fatemi gli occhioni dolci perchè eravate ragazzini negli anni '80 e ci siete affezionati, io se sento i Toto mi viene la pelle d'oca.
Alcuni colori sono assolutamente obsoleti e antiquati, nello specifico, trovo che il rosa salmone sia demodé al pari del cocktail di gamberi servito nella coppa champagne: il fatto che puoi trovarlo ancora in qualche menù non vuol affatto dire che sia un piatto del XXI secolo. No, lasciamo il cocktail e il color salmone negli anni '80, dove meritano di venir relegati insieme a spallotte, capelloni e fuseaux con la staffa.
E non fatemi gli occhioni dolci perchè eravate ragazzini negli anni '80 e ci siete affezionati, io se sento i Toto mi viene la pelle d'oca.
golden door on a blue wall
Personalmente sono un'amante del total white o almeno delle tinte neutre, trovandole flessibili e ben disposte nei confronti di cambi di gusti, ma quando si vuole osare col colore è bene farlo con misura, magari limitandosi a una sola parete e solo se la stanza lo permette per luminosità e dimensioni, tuffarsi in una full immersion di tinte audaci e accattivanti.
total white dal sapore etnico
tra il vintage e l'oriental style
total white dal sapore shabby e decor
Questa è solo una piccola rassegna di suggestions...poi via libera alla creatività, accompagnata da moderazione e buongusto.
green oriental style
camera da letto dai richiami vintage
light blue bedroom
Blu e azzurro, in cromoterapia, sono i colori consigliati per la stanza da letto, in quanto rilassanti, abbinati a tinte neutre del corda e del panna, assieme al colore più di tendenza del momento, il tortora, sono un abbinamento irresistibile!
violet total look
tocchi di lilla
un po' di fuxia ed è subito jap! (o Barbie!)
red vintage
rosso con decorazioni a stencil
orange & grey, very loft
soft orange
Buon lavoro!
L.